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A Tuttoingioco canta Nada

evento Civitanova MarcheMark Zitti e i Fratelli Coltelli swing band aprono con la prima parte del loro spettacolo la serata di oggi, sabato 22 agosto, a Tuttoingioco alle 21.30 in Piazza della Libertà a Civitanova Marche Alta. Serata dedicata alla vita dopo la presenza di ieri dell’Arcivescovo Luigi Conti che ha parlato con il direttore artistico Evio hermas Ercoli del tema appunto “scienza e vita”.
Della propria vita, non solo artistica, parla infatti il concerto di Nada, prendendo spunto dal titolo di una sua celebre canzone, “Il Re di Denari“, con la quale la cantante toscana si classificò terza al Festival di Sanremo del 1972 dopo aver vinto l’anno prima in coppia con Nicola di Bari ne “Il cuore è uno zingaro”.
[audio:ilredidenari.mp3]
La vita è un gioco – è il titolo dello spettacolo ideato in esclusiva per Tuttoingioco – mischia le carte, ride chi vince, chi perde piange“, attraverso il quale la cantante toscana ripercorrerà una vita e un repertorio di proprie canzoni e di collaborazioni con i più grandi artisti della musica italiana: da Piero Ciampi a Paolo Conte, da Antonello Venditti a Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante. L’inizio dello spettacolo, come sempre gratuito, è alle 22.00 in piazza della Libertà.

Nada che è anche autrice di un romanzo dal titolo “Il mio cuore umano“, incontrerà il pubblico subito dopo il concerto nel caffè letterario che per l’occasione si trasferisce al Chiostro di S. Agostino.

Nello stesso chiostro di Sant’Agostino dove alle 21.30 si apre il programma scientifico con la conferenza “Dai giochi alla matematica e ritorno“. Protagonisti Giorgio Bolondi, uno dei divulgatori matematici e scientifici più importanti nel mondo accademico italiano e Giorgio Dendi, campione mondiale di giochi matematici.

Il programma musicale come sempre prevede spazio per vari generi. La classica nella Chiesa di Madonna Bella alle ore 22.00 con Michele Torresetti e Alessandro Deljavan. Il jazz nel cortile dell’ex Liceo Classico alle ore 22.30 con Cristiana Mei Trio Jazz e infine la seconda parte del concerto di Mark Zitti, in piazza alle 23.30.

Info: www.tuttoingioco.it

Protagonisti

Mark Zitti e i Fratelli Coltelli
Una ciurma di musicisti che sono una vera e propria minaccia anche per il più placido e sonnolente auditorio a cui abbiate mai partecipato!
Giovani Leoni in libertà (ritmica) vigilata, latitanti del Jive, maestri dello scasso Swing e letali Solisti/Killer in cerca di Ingaggio, anche solo per una notte!
Swing dal Suono tagliente ma accattivante, una Vocalità calda e versatile, Jazz Passionale e Vigoroso che sprizza dalle fauci di una Indomabile Brass Section con impeto e sfrontatezza tipica della Giovane età di tutti i componenti ed infine una navigata Padronanza strumentale, segno Distintivo di chi proviene dai migliori Conservatori dello stato. (www.markzittieifratellicoltelli.it)

NADA
Dopo un primo 45 giri, contenente una cover in italiano di Les bicyclettes de Belsize, a soli quindici anni debutta al Festival di Sanremo 1969 con Ma che freddo fa (in coppia con i Rokes), singolo inciso per la RCA Talent che la spinge al primo posto in hit-parade regalandole un’enorme e improvvisa popolarità in Italia, Spagna, Giappone e altri paesi. Viene soprannominata Il pulcino di Gabbro per la sua giovanissima età. Pochi mesi dopo, partecipa a Un disco per l’estate 1969, con la canzone “Biancaneve“.
Nel 1970 canta Pa’, diglielo a ma’ in coppia con Ron sempre a Sanremo, mentre nel 1971 vince con Il cuore è uno zingaro in coppia con Nicola Di Bari, per poi classificarsi nuovamente terza nel ’72 con Il re di denari. Nelle hit-parade di questo periodo, oltre ai successi sanremesi, riscuotono grande successo anche Che male fa la gelosia, Bugia, e L’anello. Nel 1972, è di nuovo a Saint Vincent per Un disco per l’estate, dove si classifica decima (ai nastri di partenza i cantanti in gara erano ben 64) con “Una chitarra e un’armonica“.
Con l’album Ho scoperto che esisto anch’io (1973), la giovane cantante abbandona l’immagine adolescenziale costruita dai suoi discografici e si avvicina alla poetica del suo conterraneo Piero Ciampi. L’album verrà rivalutato solo successivamente. Intanto, sempre nel 1973, partecipa nuovamente a Un disco per l’estate con “Brividi d’amore“, scritta da Michetti, Paulin e Sacchi (i primi due sono componenti del noto gruppo I Cugini di Campagna), finalista a Saint Vincent.
Si avvicina inoltre alla nuova canzone d’autore italiana collaborando con alcuni grandi nomi giunti solo qualche anno dopo alla vera notorietà (come ad esempio Antonello Venditti, Riccardo Cocciante e Claudio Baglioni), collaborazioni di cui ben poco è stato poi pubblicato per ragioni discografiche.
La svolta prosegue nel 1975 con l’album 1930: Il domatore delle scimmie in cui collabora con la Reale Accademia di Musica (vedi il gruppo musicale Fholks).
Tra la fine del 1976 e gli inizi del 1977 Nada prova ad esibirsi in concerto con alcuni amici conosciuti alla RCA: Piero Ciampi, Paolo Conte e Renzo Zenobi, ma le serate non riscuotono molto successo; viene anche registrata una trasmissione televisiva, che però la Rai non trasmetterà mai. Grazie a quest’incontro, comunque, Nada incise nel suo disco di quell’anno due canzoni di Conte, Avanti bionda e La fisarmonica di Stradella (per quest’ultimo brano il cantautore effettuerà alcune modifiche al testo), una canzone di Ciampi (L’amore è tutto qui) ed una di Zenobi (Io e te su quei giorni).
Con il passaggio dalla RCA alla Polydor, Nada torna al grande successo attraverso un repertorio più leggero, con la collaborazione di Mauro Lusini. Pubblica svariati 45 giri che ottengono un buon riscontro commerciale: Pasticcio universale (1978), Dolce più dolce (1980), Dimmi che mi ami (1981), fino a Ti stringerò (1982), di cui Nada firma per la prima volta il testo.
Nel 1983 passa alla EMI ed esce l’album Smalto, trainato dalla celebre Amore disperato, che diventa immediatamente uno dei maggiori tormentoni dell’anno, nonché uno dei brani italiani simbolo degli anni Ottanta. Sempre nel 1983, la cantante ottiene la vittoria nell’ambito di parecchie popolari rassegne quali Vota la voce come miglior cantante donna dell’anno, ed Azzurro assieme alla collega Alice.
L’anno seguente esce il singolo Balliamo ancora un po’. Negli Lp Noi non cresceremo mai (1984), e Baci rossi (1986), l’artista lascia ampio spazio all’elettronica, ottenendo un limitato successo.
Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 1987 (Bolero) che la vede ultima classificata, segue un silenzio artistico di molti anni interrotto nel 1992 dalla pubblicazione dell’album L’anime nere, in cui Nada firma parte dei testi. Il lavoro non avrà, però, la giusta promozione a causa di contrasti con l’etichetta discografica.
Nel 1994 viene pubblicata un’interessante raccolta intitolata Malanima: Successi ed inediti 1969-1994 per i 25 anni di carriera; la raccolta contiene anche due pezzi scritti per lei da Claudio Baglioni nel 1972.
Nel 1997 esce anche Nada Trio, a testimonianza di un’attività concertistica basata su arrangiamenti classici ed essenziali. Il “trio” è costituito da lei, da Fausto Mesolella (chitarra) e Feruccio Spinetti (contrabbasso) della Piccola Orchestra Avion Travel, coi quali riarrangia i classici del suo repertorio più un brano del gruppo (l’intensa Abbassando), una canzone di Franco Battiato (Venezia-Istanbul, che finirà anche su un tributo al cantautore siciliano) e la popolare Maremma.
Il disco verrà venduto dapprima come allegato ad una rivista, poi in seguito ristampato dall’etichetta Storie di Note, e inizierà a porre le basi della sua nuova credibilità.
Nel 1999 presenta al Festival di Sanremo il brano Guardami negli occhi, da lei scritto e composto, ottenendo una certa visibilità e riscuotendo anche l’attenzione di Adriano Celentano che la vuole per il duetto Il figlio del dolore, uscito nel 2000 all’interno del disco Esco di rado e parlo ancora meno del molleggiato.
Nell’album Dove sei sei (1999) ha collaborato Mauro Pagani. Nel 2001 ha pubblicato L’amore è fortissimo il corpo no, improntato al rock, così come il successivo Tutto l’amore che mi manca, prodotto da John Parish e premiato come miglior album indipendente del 2004. Nei tre album Nada è autrice di quasi tutti i brani.
Nel 2003 pubblica per Fazi Editore il suo primo libro, Le mie madri, proponendosi con uno stile composito e innovativo.
Nel 2005 collabora con Massimo Zamboni prima cantando tre canzoni sul suo disco Sorella sconfitta, poi per una serie di concerti e per un album live a due intitolato L’apertura.
Nel 2006 torna con una raccolta intitolata Le mie canzoncine 1999-2006, contenente le ballate incise negli ultimi dischi, unitamente a Scalza, singolo dalle sonorità estive.
Nel 2007 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Luna in piena, sempre da lei scritto, come del resto tutto l’omonimo album, e riottiene una buona visibilità attraverso passaggi radiofonici e trasmissioni televisive varie.
I successi Ma che freddo fa e Amore disperato vengono inseriti nella colonna sonora del film che rappresenta l’Italia a Cannes, Mio fratello è figlio unico, nelle intense versioni acustiche tratte dall’album Nada trio del ’95.
Nel 2008 esce Stazione Birra, il suo primo album live, con due brani inediti (Stretta e Novembre, l’ultimo composto da un gruppo di Como Les Fleurs des Maladives), che ne sono i singoli estratti.
Nello stesso anno esce, sempre per Fazi Editore, il romanzo autobiografico Il mio cuore umano, che è anche uno spettacolo teatrale incentrato sul suo percorso artistico e personale. Dal romanzo è stato tratto un telefilm, per la regia di Costanza Quatriglio, intitolato “Il mio cuore umano“, e la cui messa in onda è programmata per la fine di agosto 2009.
Il 21 giugno 2009 prende parte al concerto benefico Amiche per l’Abruzzo aprendo la diretta radio nazionale. Per l’occasione si è esibita con una band di eccezione, formata da Carmen Consoli al basso, Marina Rei alla batteria e Paola Turci alla chitarra, che l’ha accompagnata nell’esecuzione della sua celebre Ma che freddo fa. (www.nadamalanima.it)

Giorgio Bolondi
Nato a Reggio Emilia, si è laureato in Matematica a Bologna nel 1980, Doctorat a Nizza (Francia) nel 1984.
Ricercatore universitario a Trento (1984-1986), professore associato a Salerno, Camerino e Trento (1986-1994), professore ordinario a Sassari e Milano Politecnico (1994-2004), attualmente titolare della cattedra di Geometria presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna.
Autore di numerosi lavori scientifici nel settore dell’Analisi Complessa e della Geometria Algebrica, pubblicati su diverse riviste internazionali tra cui American Journal of Mathematics, Compositio Mathematica, Transaction of the American Mathematical Society, Annales de l’Institut Fourier, Archiv der Mathematik, Mathematischen Annalen, Journal of Algebra, Communications in Algebra, Journal of Pure and Applied Algebra, Comptes Rendus de l’Académie des Sciences de Paris, Bulletin de la Societé Mathèmatique de France, Proceedings of the American Mathematical Society… .
Ha tenuto conferenze su invito in Italia, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Romania, Norvegia, Stati Uniti, Canada.
Per 8 anni consigliere della Società Matematica Europea e organizzatore dal 1994 al 2001 delle Scuole Europee di avviamento alla ricerca in Geometria Algebrica (Eager-Europroj).
Da vari anni si occupa dei problemi legati alla trasmissione del sapere matematico: storia e didattica. Collabora con il Laboratorio di Ricerca sulla Didattica e la Divulgazione della Matematica dell’Università di Trento, il Centro Studi Enriques, il Centro Pristem dell’Università Bocconi, l’Istituto Nazionale per la Valutazione (INVALSI) e diversi Musei Scientifici e istituzioni culturali in Italia e all’estero per attività di divulgazione della matematica e delle scienze. In particolare, ha progettato per queste Istituzioni laboratori e attività di matematica per i ragazzi delle scuole.
In questi ambiti ha pubblicato molti studi e tre libri; è nel comitato di redazione della rivista “Lettera Matematica”.

Giorgio Dendi
Ha partecipato ai mondiali dei giochi matematici Bocconi a Parigi e si è classificato in prima posizione nel 2000. Ha poi partecipato a tutte le edizioni, sia come concorrente, sia come allenatore della squadra italiana.
Ha girato l’Italia da Varese a Gela, da Torino a Pola (la scuola italiana in Croazia), con conferenze sui giochi matematici, alle quali partecipano sempre molti giovani studenti appassionati di matematica. L’ultima sua trovata è fare una tre giorni (realizzata per la prima volta a Paderno del Grappa con la Mathesis di Vicenza), con lezioni continue a liceali appassionati di gare matematiche.
Collabora dal 2005 con il Festival della Scienza di Genova: a MateFitness tiene conferenze rigorosamente dal titolo “Festa Mentis” (anagramma di MateFitness). Il 4 novembre 2007 ha tenuto una conferenza di 12 ore consecutive, al Teatro Carlo Felice, parlando di giochi matematici ed enigmisitici, con il supporto di circa 1200 diapositive. Conferenza replicata (con testi parzialmente rinnovati) l’1 novembre 2008.
Esperto in particolare di giochi logici, collabora a varie pubblicazioni, fra cui Focus Giochi (che ora si chiama Brain Trainer), rivista per la quale costruisce schemi chiamati “La mia città” e “Alberi”, la Settimana Enigmistica, Domenica quiz, sul sito dell’università Bocconi e sul sito di Basecinque. È autore del libro La Matematica per chi non è portato per la Matematica ma il prossimo anno vorrebbe vincere i Campionati Internazionali di Giochi Matematici, un utile vademecum per chi vuole avere confidenza con la matematica.
Esperto anche di enigmistica, ha partecipato al programma televisivo “Scommettiamo che…?” su Rai1. Ha tentato di comporre nel tempo massimo di tre minuti un cruciverba di 11 x 12 caselle, con 20 caselle nere, con due parole di 12 lettere proposte dagli ospiti all’ultimo momento, da inserire nello schema, riuscendoci.
E’ esperto di anagrammi, e ne ha composti migliaia su nome e cognomi di personaggi famosi.

Alessandro Deljavan
Giovane pianista pescarese. Alessandro ha iniziato gli studi a Pescara, proseguendoli poi al conservatorio di Milano e presso il Pergolesi di Fermo; all’età di sedici anni ha registrato il primo disco; nel 2005 si è classificato 2° all’Hummel Competition di Bratislava, è stato il primo italiano al Gina Bachauer Junior artists competition di Salt Lake City e semifinalista al Clara Haskil International Piano Competition. Nello stesso anno ha diretto l’orchestra sinfonica Verdi. Nel 2007 si è laureato presso l’Università della musica “G. Braga” di Teramo; attualmente si sta perfezionando presso l’Accademia internazionale del Lago di Como.
Quest’anno negli Stati Uniti, ha partecipato al Van Cliburn il premio per pianisti più autorevole al mondo. È arrivato in semifinale vincendo il premio speciale del presidente della giuria John Giordano.
Il 2009, anno ricco d’impegni con concerti in giro per il mondo (Monaco, Varsavia, Cracovia, Ginevra, Fort Wort…) e in Italia (Forlì, Como, Roma, Milano, Pescara). Ha partecipato al Festival della musica da camera di Civitanova Marche il 18, 19, 25, 26 luglio ed il 22 e 23 agosto parte per Vancouver e Buenos Aires. Per l’autunno è in cantiere la registrazione di un nuovo disco presso uno studio milanese. (www.alessandrodeljavan.com)

Michele Torresetti
Nato a Civitanova Marche, inizia lo studio del violino a sei anni presso l’accademia Lino Liviabella sotto la guida del maestro Eddy Perpich. Si trasferisce poi a Verona si e frequenta il Conservatorio “F. E. dall’ Abaco”, dove ha la possibilità di arricchirsi musicalmente e tecnicamente nella classe del maestro Walter Daga. Si diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. E’ primo violino in diverse formazioni, come Ensemble B.S.F., Umberto Petrin & Brera Consort.

Scritto da Redazione

Il secondo tour sulla luna – Cupramontana (AN) – 2 ottobre 2009

Chiude il weekend di Tuttoingioco su scienza e vita. Ospiti: Mario Tozzi, Christine Weise, Maurizio Boldrini, Giorgio Dendi e Cesare Catà