All'inaugurazione della Trentesima Biennale dell'Umorismo nell'Arte di Tolentino, saranno ospiti Massimo Donà, Maurizio Galimberti, Degrado Postmezzadrile, Piero Massimo Macchini, Lercio.it, il Terzo Segreto di Satira e Iginio Straffi.
Giovedì 21 novembre, Biumor 2019 prende il via a Tolentino con l’inaugurazione della Trentesima Biennale dell’Umorismo nell’Arte, nella Sala Mari di Palazzo Sangallo. La mostra è visitabile al Miumor – il Museo dell’Umorismo – fino al 26 gennaio 2020 e il taglio del nastro è previsto alle 17.
Alle 18, al Politeama, vengono presentate due esposizioni, che saranno aperte fino a sabato. La prima, dal titolo “Surreale, poetico e visionario – Federico Fellini e la Biennale”, ripercorre la storia del feeling che si era creato tra il grande regista e la città di Tolentino. Con Fellini che è stato ospite d’onore e protagonista della Biennale del 1991. Il rapporto viene raccontato con foto e filmati dell’epoca, in un percorso che è curato da Giancarlo Cegna, Maura Gallenzi, Giorgio Leggi e Agnese Paoloni.
La seconda mostra è invece un “Elogio della tolleranza, ritratto di Norberto Bobbio”, in cui il fotografo Maurizio Galimberti descrive per immagini l’incontro con Bobbio, a 110 anni dalla nascita. Un elogio reso possibile grazie alla collezione di Alberto Marcelletti, mecenate con profondo occhio artistico.
Alle 18.30, sempre al Politeama, lectio inaugurals di Biumor al filosofo e musicologo Massimo Donà, che dialoga con Galimberti su “Filosofia dell’odio, la lezione dell’immagine”.
La sera il Politeama è invece palco delle premiazioni, dalle 21.30. Verranno prima svelati i nomi dei vincitori della Trentesima Biennale, poi ci sarà spazio a premi speciali, con l’intervento del comico Piero Massimo Macchini.
Saliranno sul palco: Degrado Postmezzadrile (premio Accademia Teatro); lercio.it (premio Accademia Social); il Terzo Segreto di Satira (premio Accademia Video); Iginio Straffi (premio alla carriera per il patron della Rainbow).