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Lucia Mascino debutta al Teatro Sperimentale di Ancona con “Smarrimento”

Lucia Mascino

Dal 12 al 17 novembre al Teatro Sperimentale di Ancona l’attrice marchigiana Lucia Mascino porta in scena Smarrimento, nuovo testo della pluripremiata Lucia Calamaro, considerata tra le migliori scrittrici italiane per il teatro, che la dirige in una prova attoriale di grande impatto.

Smarrimento è un dichiarato elogio degli inizi e del cominciare. Di quel momento in cui la persona, la cosa, il fatto, appare o sbuca, ci incrocia insomma, creando presenza dove prima c’era assenza.

Questo topoi fiorisce attraverso la figura di una scrittrice in crisi, oramai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, per sfangare l’anticipo, le organizzano reading/conferenze in giro per l’Italia, in modo da tirar su qualche economia mentre lei non produce niente di nuovo e in un colpo solo riuscire a vendere all’uscita degli eventi, qualche copia delle vecchie opere.

Quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare.

L’unica gioia al mondo è cominciare.
Cesare Pavese
Cesare Pavese

PRIMA NAZIONALE

DAL 12 AL 17 NOVEMBRE
TEATRO SPERIMENTALE
ANCONA

MARTEDì 12 NOVEMBRE ore 20.45  
fuori abbonamento

scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Lucia Mascino
scena e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini

Lucia Mascino - biografia

Lucia Mascino è nata ad Ancona il 27 gennaio 1977. Lucia parallelamente agli studi universitari nella facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, consegue una formazione attoriale al Centro di Ricerca e Sperimentazione teatrale di Pontedera, finito il quale, abbandona l’università per continuare solo il percorso d’attrice. 

Lavora sin da subito con il Teatro Settimo di Torino e dopo entra a far parte della Compagnia Giovani del Teatro Stabile delle Marche con Massimo Navone e Giampiero Solari. Nel 1999 e 2000 ha recitato a fianco di Piera Degli Esposti nello spettacolo La passione di Cristo per la regia di Antonio Calenda. Dal 2000 al 2005 ha fatto parte della compagnia di Giorgio Barberio Corsetti, andando in scena in spettacoli tratti da Kafka, Ovidio e Buchner. Nel 2007 ha vinto il premio dell’ETI Nuove sensibilità con lo spettacolo da lei scritto e interpretato insieme a Rebecca Murgi, Io sono internazionale. Nel 2009 recita nell’Amleto di Filippo Timi, con il quale stringe un’importante collaborazione. Seguiranno gli spettacoli prodotti dal Teatro Franco Parenti di Milano, e scritti diretti e interpretati da Filippo Timi: Favola, Romeo e Giulietta, La sirenetta e Don Giovanni. Nel 2010 vince il Premio Vittorio Mezzogiorno per il talento. Nel 2014 partecipa allo spettacolo Ritratto di una Capitale e nel 2015 a Candide di Mark Ravenhill, entrambi per la regia di Fabrizio Arcuri e prodotti dal Teatro Argentina di Roma. Nel 2018 è Rosalind Franklin nello spettacolo Rosalind Franklin, il segreto della vita scritto da Annie Ziegler con la regia di Filippo Dini prodotto dal teatro Eliseo.

Nel 2019 prende parte allo spettacolo Bella figura scritto da Jasmine Reza e diretto da Roberto Andò, prodotto dal Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Nello stesso anno cura la composizione della lettura/spettacolo Forse s’avess’io l’ale più felice sarei, su Giacomo Leopardi con il violoncellista Alessandro Culiani, presentato all’Istituto italiano di cultura a Parigi e al Salone del libro di Torino. Cura l’adattamento e la Regia insieme a Filippo Timi della lettura/spettacolo su Il Piccolo Principe, insieme ai concertisti del Maggio Fiorentino, presentato alla casa del Jazz di Roma e prodotto da I Concerti nel parco. 

Dal 2005 ha affiancato all’esperienza teatrale quella nel cinema e nella televisione. Nel 2008 recita in Un altro pianeta di Stefano Tummolini in concorso alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e al Sundance Film Festival. Collabora in seguito con diversi registi italiani, tra cui Renato De Maria ne La prima linea (2009), Nanni Moretti in Habemus Papam (2011), Giuseppe Piccioni ne Il rosso e il blu (2012), Roberto Andò in Viva la libertà (2013), Sabina Guzzanti ne La trattativa (2013), Alessandro Rossetto in Piccola patria (2013), Marco Segato ne La pelle dell’orso (2016), Marco Danieli ne La ragazza del mondo, film scelto alle Giornate degli Autori alla Mostra internazionale d’arte cinematografica 2016. È protagonista femminile nei film Fräulein – Una fiaba d’inverno, opera prima di Caterina Carone prodotta da Tempesta Film (2016) e di Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini prodotto da Fandango, film per il quale ha vinto il Premio Anna Magnani come attrice protagonista al Bifest di Bari 2018, ed è stata candidata ai Globi d’Oro e ai Nastri d’argento 2018 come miglior attrice protagonista.

Sempre nel 2018 esce Favola, il film di Sebastiano Mauri prodotto da Palomar, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto e diretto da Filippo Timi, che firma la sceneggiatura insieme al regista e che ha vinto il Premio Ennio Flaiano come miglior opera prima 2018.

In televisione è stata Chiara Guerrieri, la protagonista della fortunata serie scritta e diretta da Ivan Cotroneo Una mamma imperfetta, vincitrice di un Nastro d’argento, prodotta da Indigo, Rai e Corriere della Sera, uscita sul sito del Corriere e su Rai 2 nel 2013 e su Rai 3 nel 2014 e ora presente su Netflix Italia. Veste inoltre i panni di Vittoria Fusco, l’integerrima commissario di polizia, coprotagonista femminile accanto a Filippo Timi, della serie I delitti del BarLume, scritta e diretta da Roan Johnson, prodotta da Palomar e Sky, arrivata nel 2018 alla sua sesta stagione (due puntate da un’ora e mezzo ogni anno). In Suburra – La serie è Gabriella Santi, una parlamentare corrotta presente sia nella prima sia nella seconda stagione con la regia di Molaioli, Placido, Capotondi, Messina, serie prodotta da Netflix e Cattleya.

Scritto da Redazione

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