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Sergio Bizzarri premiato con il Grappolo D’Oro a Potenza Picena

eventi arte Potenza PicenaImportante riconoscimento nelle Marche al pittore spoletino Sergio Bizzarri. A Potenza Picena l’artista umbro ha ricevuto dal presidente della pro loco Giuseppe Castagna e dal vice sindaco Andrea Bovari il “Grappolo d’oro” in occasione della 49ª edizione della manifestazione che porta questo nome e dedicata all’uva, al vino, alla gastronomia, all’arte e al folklore. Il grappolo d’oro avrà il suo epilogo con la notte bianca di sabato 26 settembre con spettacoli e divertimento fino all’alba e con la sfilata di carri allegorici di domenica 27 settembre.

Nella sala comunale Roccabianca è stato il vice sindaco di Potenza Picena ad inaugurare la mostra di Sergio Bizzarri aperta fino al 27 settembre e intitolata “una vita nel colore”, dove il pittore spoletino presenta, in una sessantina di opere, i temi della sua arte: fiori, paesaggi, figure umane e soprattutto donne, animali, natura… in un tripudio di colori caldi dell’autunno della terra umbra con la vivacità della sua narrativa colma di variazioni di luce e di fantasia. Ma tutte le stagioni sono rappresentate regalando allo sguardo del visitatore le emozioni provate da lui stesso nel contemplare o nel ripensare le atmosfere del suo vagabondare nei boschi e nelle campagne intorno alla sua Spoleto.

Reduce da una mostra antologica nei suggestivi locali della Rocca Paolina a Perugia, Sergio Bizzarri torna nelle Marche, sua seconda patria artistica, dove ogni anno viene per presentare le sue ultime creazioni ma anche per fissare nella memoria nuovi colori, nuove immagini ad alimentare nuove ispirazioni per arricchire il suo iter artistico.

Pittore libero nel creare e nel dare vita al suo mondo immaginario, Bizzarri si è distinto nel corso degli anni per la continuità con cui ha portato avanti la propria ricerca e in particolare per essere divenuto una figura di notevole importanza riguardo al Festival dei Due Mondi e al contesto artistico di contorno.

Biografia

Sergio Bizzarri nasce a Spoleto nel 1931.

Sergio Bizzarri è stato inserito tra i rappresentanti della tradizione “Romantico-figurativa Italiana”, ma la natura peculiare ed inedita del suo carattere rende difficile una sua chiara collocazione all’interno di un gruppo o di un movimento definiti.
Può, tuttavia, essere a buon diritto considerato un espressionista puro, per quella sua particolare sensibilità a rappresentare in modo diretto, immediato e spontaneo il suo mondo emozionale interiore, rifuggendo il ricorso a qualsiasi artificio o tecnica di mascheramento.

Negli anni Cinquanta partecipa a varie esposizioni italiane. E’ presente al “Festival dei Due Mondi” e al “Premio di Spoleto”.
In questa fase la sua opera si caratterizza soprattutto per il “monocromatismo”: le figure umane e animali sono rappresentate in “nero”.
Gli anni Sessanta gli aprono le porte del contesto internazionale: le sue opere sono esposte a Parigi oltre che presso molte mostre italiane.
Nei decenni successivi, fino agli anni Novanta, Bizzarri affronta quel travaglio evolutivo, tipico di ogni vero artista, che accosta al percorso interiore il progressivo ridefinirsi delle proprie modalità espressive: la tavolozza dei colori si arricchisce, le tonalità si fanno più intense e più calde.
Parallelamente aumentano le sue presenze presso le esposizioni più prestigiose: Roma, Milano, Venezia, oltre a molte altre città italiane, come pure in tutta Europa, in Australia, in Canada Stati Uniti, Giappone, Cina, Sudafrica.
Rimane permanente la mostra della sua opera a Palazzo Spada: un percorso che testimonia il lavoro dell’artista lungo tutti gli ultimi quarant’anni. [www.sergiobizzarri.it]

Scritto da Redazione

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