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Alessandro Preziosi in Le Idi di Marzo ad Ancona

L’Anfiteatro romano di Ancona domenica 17 settembre ospita l’evento Anfiteatro in scena con visita guidata al sito archeologico, degustazione e recital di Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi

Grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino e il Comune di Ancona, con la partecipazione dell’AMAT, verrà realizzato presso l’Anfiteatro romano di Ancona domenica 17 settembre l’evento Anfiteatro in scena!

La giornata si apre alle ore 18.30 con la visita guidata al sito archeologico e prosegue alle ore 19.30 con l’aperitivo offerto da Azienda Vinicola Moroder. Alle ore 20.30 nell’area dell’anfiteatro romano (precisamente nello spazio adiacente la Chiesa di San Gregorio Illuminatore, con accesso in via G. Birarelli) torneranno a riecheggiare le parole e le note dei grandi classici, con Alessandro Preziosi in Le idi di marzo, recital coinvolgente che ripercorre la tragica vicenda raccontata da Shakespeare nel Giulio Cesare, nell’adattamento di Tommaso Mattei.

Il racconto – narrato dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto – prende le mosse dalla celebre orazione funebre di Antonio che incastona un dramma in cui i personaggi, cospiratori o fedeli a Cesare, sono totalmente ambigui, né positivi né negativi, né luci né ombre, che agiscono in conseguenza o in nome del Potere. Sono anime guidate dall’Ambizione, per natura ambivalente, mai solo buona, mai solo cattiva. Il fine giustifica i mezzi e nessuno si tira indietro. Cassio e Bruto hanno agito per il bene della Patria o per segreti rancori? Marco Antonio non è solo l’amico leale di Giulio Cesare, abile manipolatore, sa usare la parola a proprio vantaggio, utilizzandola per i propri fini. Così fuoriuscendo prepotentemente da quella damnatio memorie cui gli eventi della storia lo hanno condannato, ripercorre insieme al pubblico i tragici fatti e le devastanti emozioni di cui è stato protagonista e testimone fino proprio a quell’orazione funebre rimasta nella storia del teatro, che sfruttando il testamento di Cesare in cui nomina propri eredi tutti i cittadini di Roma compie l’impossibile: riconquistare il favore del popolo, che ora si scaglia contro i cospiratori. La conclusione è talmente vibrante da sembrare paradossale.

Le musiche originali eseguite dal vivo dall’autore Giacomo Vezzani, compositore e attore della compagnia Teatro del Carretto, autore, tra l’altro, della colonna sonora di Invisible Boy di Salvatores e delle musiche di innumerevoli spettacoli teatrali e lungometraggi cinematografici, seguono come una colonna sonora cinematografica il dipanarsi della narrazione fino al compiersi del drammatico finale. La produzione dello spettacolo è di Pato.

Ingresso gratuito previa prenotazione.

Scritto da Redazione

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