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Il Cappello di Paglia – Montappone (FM) – dal 24 al 26 luglio 2009

festa Montappone

L’edizione di quest’anno de “Il Cappello di Paglia” coinvolge l’intero paese marchigiano per tre giorni, dal 24 al 26 luglio, riservando piacevoli momenti tra passato e futuro, tradizione e creatività contemporanea, cultura locale e gusto internazionale.

Il Cappello di Paglia” è una festa delle piccole cose dove si possono rivivere lavori ed attività che oggi non fa più nessuno, sentire antichi profumi, trovando magari la propria “madeleine proustiana” per ripercorre un tempo ormai lontano.

Tre giorni di festa invece di due! L’VIIIª edizione de “La Festa del Cappello di Paglia” a Montappone (FM), si svolgerà dal 24 al 26 luglio 2009. Al tradizionale fine settimana di sabato e domenica dedicati al cappello, quest’anno si aggiunge dunque anche il venerdì, giornata di apertura delle mostre e di divertimento. Mestieri e giochi di campagna, stornelli ad impronta, favole e spettacoli, musica e fuochi d’artificio, vino cotto e cucina di un tempo, ma soprattutto tanti cappelli di tutte le fogge e per tutti i gusti, da ammirare, indossare, acquistare. Anche quest’anno, la Festa del Cappello guarda infatti alla importantissima produzione attuale, erede di quella antica, mostrando alcuni pezzi realizzati dalle aziende locali che finiranno poi nelle collezioni moda internazionali. Tante aziende per le vie del Borgo Antico, ancora più angoli dove scovare sia meraviglie artigianali di tradizione e bellezza senza tempo, sia le ultime proposte della moda, comprese anticipazioni della collezione autunno/inverno 2009-2010.

Immancabile la mostra di bizzarri e sorprendenti “Cappelli pazzi” realizzati da artisti, creativi, architetti, maestri cappellaio e per la mostra tematica, si omaggiano i campioni dello sport con i berretti dei più grandi ciclisti italiani. Storia, tradizione, sogni, ricordi, speranze. In 7 anni, la manifestazione “Il Cappello di Paglia” ha riportato l’attenzione su una eccellenza marchigiana nel mondo, che intreccia garbo, rigore, artigianato e impresa. Il passato il presente il futuro si ritrovano insieme in questa Festa che per tre giorni, vede gli anziani per le vie del borgo impegnati nell’intrecciare la paglia di grano, dando vita a magnifici accessori, materassi, saponi, spaventapasseri e invitando i visitatori a cimentarsi. Ci saranno come sempre laboratori di decorazione, jochi de naota, la libreria di cultura del territorio, mostre artistiche, incontri, musica dal vivo e lo magnà de naota. Sabato e domenica l’annullo postale speciale dedicato alla festa e tra i souvenir anche un set di cartoline dedicate alle mostre tematiche realizzate sino a oggi, con la copertina della festa e il paese con la “nuvolacappello”.

In questa VIII edizione, Montappone si siede e ascolta la fiaba delle sue origini, “La corona di paglia”, tutti i giorni in registrazione e domenica 26 finalmente dal vivo, con l’emozionante lettura di Luca Violini. La notte del 26 ci si saluta con un magnifico spettacolo piromusicale arricchito dall’Orchestra di fiati di Ancona dal vivo.

La Festa del cappello di Montappone si conferma dunque un appuntamento imperdibile per gli amanti di questo accessorio pieno di personalità e carattere, oltre che un’occasione di festa autentica in un delizioso borgo marchigiano di 1800 abitanti. Quella di Montappone è la realtà più importante per la produzione e la storia del cappello, il distretto più importante d’Europa. Ben 45 aziende sparse tra 6 comuni limitrofi, sono infatti attive e specializzate nella antica tradizione artigianale portata avanti da generazioni e a loro si deve il 70% della produzione italiana e metà di quella europea. Da 8 anni, questa eccellenza viene festeggiata in loco con un fine settimana interamente dedicato all’antica tradizione della lavorazione della paglia di grano, a quegli intrecci e quei saperi che passando di mano in mano, di padre in figlio, hanno dato vita all’impresa di oggi, all’economia attiva e radicata nell’anima del territorio che sa però parlare la lingua del Made in Italy e del futuro. Una festa che attira migliaia di persone da tutta Italia e non solo. Nelle ultime due edizioni si è osservato un aumento di affluenza del 30% circa, con turisti e curiosi provenienti da diversi paesi europei e dagli Stati Uniti. Un risultato che si deve certamente all’attenzione crescente della stampa e degli addetti ai lavori, specie dopo il servizio che il “New York Times” ha dedicato a questa realtà nell’inserto di primavera del 2007, consigliando caldamente la visita al delizioso paese dei cappelli e a seguire anche grazie alle numerose collaborazioni e partecipazioni internazionali (Francia, Canada, Russia, Cina).

Per tre giorni, il 24, 25 e 26 luglio, Montappone festeggia i cappelli di tradizione e le nuove creazioni delle aziende del distretto. I curiosi potranno scoprire “Come nasce un cappello”, attraverso le visite guidate all’interno delle aziende dove si lavorano i cappelli. Nelle giornate del 24, 25 e 26 luglio dalle 15 alle 17 saranno aperte la Ferruccio Vecchi di Massa Fermana, Sorbatti di Montappone e Lorenzo Torresi di Massa Fermana. Dalle 18, il borgo si attiva e offre una ricca serie di iniziative a cominciare dall’atteso mercatino di “Cappelli alla moda”, opportunità di acquisto di cappelli uomo, donna e bambino, con ultime novità e anticipazioni delle collezioni autunno/inverno 2009-2010. Le aziende presenti sono Ferruccio Vecchi, Sorbatti, Silvano Marini, Lorenzo Torresi, Cosimi accessori moda. Le anziane e gli anziani del paese metteranno come sempre a disposizione il loro sapere artigiano mostrando nella piazza del Borgo Antico come capare la paglia, intrecciarla, come stirare il cappello, ma anche come realizzare saponi, materassi, spaventapasseri, come utilizzare ogni parte del grano senza sprecarne alcuna. I visitatori possono osservare, girare per le strade del borgo animate da musica, “jochi de ‘na ‘ota”, curiosare nella libreria di cultura locale con pubblicazioni di tradizione del territorio (fotografici, d’arte, narrativa, poesia, ecc…), gustare deliziosi piatti e cibi locali davanti alla magnifica vista sui Sibillini.

Per i bambini ci sono i laboratori di decorazione del cappello e creatività con la paglia. Tutto il paese si impegna nel ripensarsi come una volta, con tutti quei piccoli preziosi dettagli che riportano il visitatore indietro nel tempo, nella vitale, quieta e instancabile atmosfera della lavorazione artigianale, tra i profumi della paglia e de “lo magnà de ‘na ‘ota”, i piatti di una volta, comprese ricette del famoso cuoco di Montappone, lo chef del re Cesare Tirabasso.

I Banchi di Tipicità propongono cucina di campagna con piati tradizionali, tipo pizza e pane della nonna con forno a legna, caciù co’ la fava, dolci fatti in casa, salumi nostrali, vini dei colli fermani, vino cotto e Mistrà da bere sotto al Tamburlà. Tutti i giorni dalle 19.30, è possibile cenare al tramonto di fronte allo spettacolo dei Sibillini, lungo la Caminata de la vella vista. Lo magnà de naota propone piatti dal ricettario del 1928 di Cesare Tirabasso. Piatti preparati con prodotti genuini e che vengono presentati con il loro nome locale, ricordando come il patrimonio culturale passa anche attraverso il rispetto di quello linguistico: il vì cotto, il caciù co’ la fava, il pà pé na settimana (fila tonna, sbilonga o ciuca), la pizza de’ nonna roscia e bianca a pèzzi, il frecandò, pummidori, coratella d’agnéllu co’ l’oe, vincisgrassi, tagliulì co’ la papera, ciausculu, lonza, prisuttu, ciambellottu.

Piatti da gustare lungo la “camminata della vella vista” o seduti al “campu del la merennetta”. In quest’ultimo spazio, ci sono in mostra anche le bici da lavoro dalla collezione di Bruno Rastelli.

Venerdì 24 luglio, alle 21.30, i ragazzi della Scuola Primaria (classi II A e B) di Montappone mettono in scena lo spettacolo “La gliende de core de naota”, la vita contadina a Montappone.

La serata di 24 e 25 luglio si conclude con il concertino dei bei tempi andati di Burro e Salvia, dalle 22.

Il 25 e 26 dalle 18, rivive per le vie del borgo antico fra storia e futuro l’antica tradizione della lavorazione della paglia di grano: “Il cappello di paglia – Dal covone al cappello rammagliato”. Tutti sono invitati a cimentarsi nelle varie lavorazioni.

In particolare, sabato 25 e domenica 26 alle 18, la Piazzetta de lo rammaglià accoglie il laboratorio per bambini, laboratorio di decorazione del capello e creatività con la paglia e i giochi de naota con Fernando l’ingegnere e… Intanto per le vie del borgo antico, sia sabato che domenica, risuonano gli stornelli e la musica da ballo del gruppo La Cocolla.

Nei giorni di 25 e 26, dalle 18 sarà anche allestito un banco per annullo postale speciale a cura di Poste Italiane, per ricordare questa VIII festa del cappello.

Sabato 25 luglio, alle 21, Umberto Martinelli conduce l’incontro “Storie di berretti e di campioni sui pedali”, intervengono Franco Chioccioli, Michele Gismondi, Giancarlo Polidori, Rodolfo Massi.

L’ultima serata, domenica 26 luglio alle 21.30, l’attore e doppiatore Luca Violini legge “La corona di paglia”, la fiaba di Montappone. Immaginata e scritta da Giuliano De Minicis, Luca Celidoni e Luca Violini, la Fiaba viene raccontata con un’emozionante lettura teatrale. Nelle giornate di venerdì e sabato, alle 18.30, sarà possibile ascoltarla in forma di registrazione nella Chiesa di S. Maria in Castello. Il cd è acquistabile presso il banco della Pro Loco di Montappone, nel Borgo Antico. Le musiche originali sono composte da Luca Celidoni. Sigla di testa e di coda sono di Gabriele Esposto, voce di Sabrina Jacussi, registrazione effettuata presso Naturec Stusio’s, suono, post-produzione audio di Francesco Aquilanti. La regia è di Luca Violini e Giuliano De Minicis.

festa MontapponeDalle 22.30 sempre di domenica, la “Festa del Cappello di Paglia” si illumina di musica grazie a un Concerto per Orchestra e Fuochi d’artificio con cui saluti tutti i partecipanti. Un arrivederci tra suggestioni indimenticabili, con i 50 musicisti dell’Orchestra di fiati di Ancona diretti dal Maestro Mirco Barani e i sempre spettacolari fuochi del maestro Serge Pierantognetti.

Spazio alla fantasia! Immancabile e attesa è in particolare la mostra “Il Cappellaio Pazzo” che ogni anno si arricchisce di originali e curiosi cappelli realizzati da artigiani, artisti, designer, architetti, creativi che hanno voglia di dare vita a un pazzo copricapo. Sono veri e propri oggetti d’arte, ricchi di gusto, stile, sapienza e tanta fantasia, che incuriosiscono i visitatori di tutto il mondo. Quest’anno, la mostra e i suoi sorprendenti bellissimi cappelli hanno entusiasmato il direttore del MoCA, museo di arte contemporanea di Shanghai. La direttrice artistica del MoCa Victoria Lu e Paolo Sabbatini direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Shanghai, hanno infatti invitato l’ideatore Giuliano De Minicis a studiare un progetto di mostra del Cappellaio Pazzo legata all’esibizione di cappelli moda a fine anno 2009, nello spazio messo a disposizione dal Moca di circa 1400 mq. L’intento è quello di ridare attenzione e valore al cappello in Cina, accessorio di grande tradizione prima della rivoluzione culturale, attraverso l’arte espressa dal Cappellaio Pazzo. Due anni fa, la mostra è stata invitata a rappresentare l’eccellenza regionale volando in Canada per la “Giornata delle Marche”, così come ha saputo incantare pubblico e operatori della grande e prestigiosa fiera della moda prêt-à-porter di Parigi. Entusiasti gli operatori internazionali, gli organizzatori e i visitatori della prestigiosa fiera.

L’edizione 2009 sarà inaugurata venerdì 24 luglio alle 18. I nuovi pezzi esposti in questa sfilata di oggetti unici realizzati da artisti italiani e stranieri, provengono dall’Inghilterra e dal Giappone e si aggiungono dunque a quelli italiani, francesi e argentini tra gli altri. La mostra “Il Cappellaio Pazzo” deve il suo nome all’omonimo personaggio di Alice nel paese delle meraviglie, personaggio simbolico per il desiderio, nascosto in ognuno di noi, di liberarsi dai vincoli e dalle ristrettezze del tempo per esprimersi come vuole la fantasia più straordinaria. La visita all’esposizione è allora un’esperienza simile a quella dell’ingresso nel “paese delle meraviglie”, fuori dal tempo come ogni opera d’arte. Uno spazio originale e unico delle abilità e dell’estro di chi da sempre dedica le migliori energie ai cappelli di ogni tempo per il tempo di ognuno di noi. La mostra ideata dal creativo Giuliano De Minicis, è realizzata con il sostegno di Comune di Montappone, Proloco di Montappone con il patrocinio Regione Marche Provincia di Fermo, Camera di Commercio di Fermo.

“Il CAPPELLAIO PAZZO”
Pezzi unici dalla creatività di artisti e maestri cappellai
da un’idea di Giuliano De Minicis.
Sala Esposizione Scuola dell’infanzia – via Roma, Montappone
24 Luglio / 8 Dicembre 2009
ingresso libero

ORARI

Nei giorni della festa, 25 e 26 luglio, sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 22. Dal 27 luglio fino al 1° settembre, l’orario di apertura è dalle 21 alle 23, tutti i giorni. Dal 1° settembre all’8 dicembre, il pubblico potrà visitarla il sabato, la domenica e nei festivi dalle 16 alle 20. Sempre aperto invece l’incantevole Museo del Cappello dove ammirare tra gli altri copricapi anche quello del grande Federico Fellini. Info Proloco cell. 333.8258462 o in Comune al 0734.760426

festa MontapponeLa consueta mostra tematica quest’anno è dedicata al Ciclismo, lo sport più popolare in Italia dopo il calcio. Il Giro festeggia i suoi 100 anni, in corso c’è il Tour de France e Montappone ospita “Berretti e miti sui pedali”. La mostra allestita nella deliziosa Confraternita nel Borgo Antico, è realizzata con il patrocinio del Comune di Cittiglio (VA), con la collaborazione del museo Alfredo Binda di Cittiglio (VA), del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (AL) e il contributo degli appassionati “Amici della bici” capitanati da Gino Bolletta di Jesi. Nella raccolta, sono previsti anche i berretti di grandi campioni. A cominciare da Alfredo Binda, tre volte campione del mondo, vincitore di cinque giri d’Italia, ciclista considerato imbattibile, uno dei più grandi corridori di tutti i tempi. Ma anche i cappellini indossati da Fausto Coppi e Gino Bartali, la coppia di avversari più famosa del mondo che ha infiammato la storia del ciclismo, due miti indimenticabili. Ci saranno i berretti indossati da Gimondi, come dall’amatissimo Pantani del quale arriverà a Montappone in particolare un cappellino indossato all’inizio della sua carriera. Per la particolarità dell’evento, il Comune di Cittiglio ha offerto il proprio patrocinio, riconoscendo la mostra come singolare tributo al ciclismo, ai suoi grandi protagonisti, attraverso i berretti indossati sulle strade di tutto il mondo. Montappone così rende omaggio non solo ai grandi ciclisti che hanno trasmesso entusiasmo, passione, che hanno emozionato e commosso l’Italia, ma anche al lavoro dei cappellai altrettanto appassionato e impegnativo. Osservando da vicino un cappellino da corsa di un campione o di un semplice gregario, si immaginano il sudore, la fatica, il sacrificio che quel berretto ha coperto, asciugato, lenito, apprezzando con qualche emozione in più, le gesta talvolta osannate, altre silenziose, di tanti uomini temerari e coraggiosi sui pedali e nella vita. Questa mostra resterà aperta fino al 27 settembre, tutti i giorni dalle 21 alle 23. Per altri orari e gruppi visite info Proloco cell. 333.8258462 o Comune al 0734.760426.

Storie di uomini che hanno pedalato nella metafora della vita: in mostra i berretti indossati da alcuni fra i più grandi campioni del ciclismo nelle corse che li hanno resi celebri. Dopo il tributo ai cappelli storici dell’Arma dei Carabinieri e a quelli del Musée du Chapeau di Chazelles- sur-Lyon, dedichiamo quest’anno lo spazio tematico ai berretti dei campioni del ciclismo che ci hanno fatto vivere emozioni esaltanti, che abbiamo visto o solo immaginato pedalare verso un traguardo che a volte abbiamo attraversato insieme a loro. Ogni berretto ha corso con il suo campione, ne porta le tracce di sudore speso nelle corse sulle strade del mondo, geografia della fatica e del coraggio, altimetrie dell’emozione. Sono copricapo speciali nella loro semplicità: stoffa da campioni, stoffa da uomini in corsa, una vita di sacrifici, una vita sui pedali. Una mostra non facile da realizzare perché i berretti erano, negli anni prima che si cominciasse ad usare il caschetto, preda della foga dei tifosi, della distrazione, dell’esaltazione o disperazione di ogni arrivo. Si conserva una maglia, una bicicletta, una medaglia, ma il berrettino da corsa spesso si è perduto nel vento. Eppure su questi cappellini, fra le lettere stampate della pubblicità e le tracce del sudore, credo ci si possa leggere tutta la poesia del ciclismo, che ci si possano scorgere con chiarezza i valori che ci servono ad ogni chilometro della nostra vita. Sono i berretti che raccontano storie di uomini, corse ed epoche diverse, conservati da tanti appassionati, talvolta dagli stessi campioni o dai musei ad essi dedicati. A tutti loro va il nostro ringraziamento per l’entusiasmo con cui hanno accolto l’idea di questa mostra offrendo la loro appassionata e generosa disponibilità”. Giuliano De Minicis – art director

“BERRETTI E MITI SUI PEDALI”
omaggio al ciclismo con cappelli da corsa dei campioni del ciclismo
Confraternita – Borgo Antico
24 luglio / 27 settembre 2009
ingresso libero

PERSONAGGI

Giuliano De Minicis – art director

Cappello di pagliaGrafico, designer, art director, ideatore e coordinatore di eventi. Fermo 1955. Socio dell’AIAP Associazione Italiana Creativi Comunicazione Visiva dal 1988, ha partecipato, con segnalazione di merito, a numerosi concorsi a livello nazionale. È stato componente di Commissioni Culturali e responsabile di progetti formativi. Art director e titolare della “dmp concept” con sede a Senigallia, per il marketing e la Comunicazione d’Impresa, ha realizzato progetti per: Provincia di Ancona; Confindustria Club della Qualità di Ancona; CIS Consorzio Intercomunale Servizi Vallesina; diversi Comuni della Provincia di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro; ASITE di Fermo; ASSAM; ASUR Ancona; AVIS Marche; CISAGEST; COOS Marche; Diocesi di Senigallia; EBAM Ente Bilaterale Artigianato Marche; ENVIA; IOM Istituto Oncologico Marchigiano; Istituto S.Stefano; e numerose Aziende private (BOXMarche, Paradisi, Lordflex, Bora, Pennacchioni, Pieralisi, Mufle, Garbini Consulting, ecc.) Ideatore di eventi tra cui: “I cappelli storici dei Carabinieri”, “il Cappellaio pazzo”; “Spazio Infocittà”, Concerti per “Parole ed acqua”, “Tre castelli e un tramonto”, “Premio Vallesina”, “CISincontra” etc. Art director di pubblicazioni tra cui: “XX anni di Ordine dei Giornalisti delle Marche”, “Tesori artistici e religiosi delle Marche”, “Il passato che abbiamo davanti”; di Cataloghi e di Video tra cui: “La nuova gioventù”, “Guida al 118” e vari video aziendali e spots pubblicitari. Art director di numerose Mostre tra cui “Nori De’Nobili” presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, “Munera, i doni di Pio IX”, “1° Mostra Internazionale sulla Rilegatura d’Arte”, “La Terra” e “La Notte” sull’opera di Mario Giacomelli, “Il Cappellaio Pazzo” al Pret a porter ’07 di Parigi e ad “Alta moda Roma”, “Natale di solidarietà'”a favore di Associazioni ONLUS, “La ruralità marchigiana”, “Qualcosa in cantiere” di Paolo Zitti. Coordinatore di eventi tra cui: “Premio Vallesina”, “XV Raduno Nazionale dell’Arma dei Carabinieri”. Autore di interventi sperimentali didattici ed educativi, Formatore in numerosi stages Docente in moduli didattici e formativi sulla comunicazione e la grafica pubblicitaria.

CESARE TIRABASSO – lo chef e le ricette na’ ‘ota

festa MontapponeNato a Montappone nel 1888 da una cappellaia e da un contadino, Cesare Tirabasso fu abile e colto capocuoco, nella prima metà del secolo e chef prediletto del Re Umberto di Savoia e dei membri del governo durante i loro soggiorni nelle Marche. Prepara banchetti memorabili per i sovrani e ospiti illustri. Grande e riconosciuto professionista, fu autore di diversi volumi di cucina, nei quali sono raccolte le sue migliori ricette, una ricca e dotta quantità di informazioni nutrizionali e dietetiche, nonché consigli per ottenere la migliore prelibatezza delle pietanze. In ogni occasione dava dimostrazione di come ogni mestiere può diventare arte ed insegnamento se viene svolto con competenza e senso di responsabilità, non solo a parole, ma con l’esempio.

IL CAPPELLAIO PAZZO

festa MontapponeIl cappellaio pazzo è un personaggio del libro “Alice nel paese delle meraviglie” che ha uno strano rapporto con il tempo. Finalmente il cappellaio ruppe il silenzio: “Se tu conoscessi il tempo come lo conosco io, non parleresti così”. Alice chiese:”Tu te l’intendi col tempo?” Il cappellaio scrollò il capo mestamente: “No, non più. Abbiamo litigato due mesi fa. Da allora il tempo non mi ascolta più”. Era il tempo che non ascoltava più il cappellaio perché era pazzo, oppure il cappellaio era impazzito perché il tempo non lo ascoltava più? Forse si può pensare che, per il cappellaio pazzo, l’orologio si fosse fermato perché lui avesse il tempo di vivere la sua fantasia e la possibilità di esprimersi liberamente senza i vincoli del tempo. Il “Cappellaio pazzo” è il personaggio simbolico che rappresenta il desiderio, nascosto in ognuno di noi, di liberarsi dai vincoli e dalle ristrettezze del tempo per esprimersi come vuole la fantasia più straordinaria. La pazzia sconfina così nella genialità, nella capacità di sorprendere, esagerando o trasformando la funzione di un oggetto come il cappello, che fra gli accessori d’abbigliamento meglio esprime il segno della personalità di ciascuno, trasformato in pezzo unico, magico ed emozionante, vero e proprio oggetto d’arte. Escono da ogni tempo cappelli ideati ed elaborati con assoluta e libera creatività, appositamente realizzati nei materiali più diversi per mostrare la fantasia, l’estro e le capacità dei “maestri cappellai” di Montappone. È come entrare nel “paese delle meraviglie”, fuori dal tempo come ogni opera d’arte; uno spazio originale e unico delle abilità e dell’estro di chi da sempre dedica le migliori energie ai cappelli di ogni tempo per il tempo di ognuno di noi.

L’evento è promosso dal Comune di Montappone, dalla Pro Loco Montappone e numerose aziende del distretto di cappelli, con il patrocinio di Regione Marche, Provincia Ascoli Piceno, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, su idea del creativo Giuliano De Minicis. Domenica 26 luglio sarà attivo il servizio navetta con minibus elettrico.

Info www.ilcappellodipaglia.it o Proloco cell. 333.8258462 o Comune 0734.760426

Scritto da Redazione

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