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Futurismi. Sibilla Aleramo. Vita, scrittura, immagini – Civitanova Marche (MC) – 20 e 27 aprile 2009

arte civitanova marcheIl progetto ideato dalla Pinacoteca Civica Marco Moretti di Civitanova Marche Alta e per cinque anni consecutivi attuato grazie alla collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi e dall’Azienda Speciale Teatri di Civitanova, quest’anno propone, nell’ambito delle iniziative per il centenario del Futurismo, “Futurismi. Sibilla Aleramo. Vita, scrittura, immagini”, un  excursus articolato e approfondito sulla vita, l’opera e le relazioni culturali di Sibilla Aleramo (Rina Faccio) che visse a Civitanova tra la fine dell’800 e i primissimi anni del ‘900, che frequentò gli ambienti futuristi milanesi e lo stesso Boccioni.  Il Corso “Futurismi. Sibilla Aleramo. Vita, scrittura, immagini”, intende approfondire la vita di Sibilla Aleramo e il periodo trascorso a Civitanova, vuole considerare i suoi scritti e le relazioni che ebbe con il mondo culturale del suo tempo, vuole anche attraverso foto d’epoca, ritratti ed opere d’arte riproporre l’immagine di Sibilla Aleramo e le sue relazioni con gli esponenti dell’arte italiana da lei frequentati, vuole riscoprire l’architettura e l’impianto urbanistico di Civitanova Marche ai tempi di Sibilla. Come è ormai tradizione gli incontri, del 6° Corso d’aggiornamento Storia e Beni Culturali 2009. “Futurismi. Sibilla Aleramo.Vita, scrittura, immagini”, si terranno il lunedì pomeriggio e seguiranno questo calendario: lunedì 20 aprile e lunedì 27 aprile 2009. Gli incontri si svolgeranno, per comodità logistica, accoglienza e le necessarie attrezzature, presso il teatro Enrico Cecchetti di Civitanova Marche a partire dalle ore 16,00. I relatori saranno: professor Stefano Papetti dell’Università di Camerino, professor Marcello Verdenelli dell’Università di Macerata, professor Hermas Ercoli dell’Università di Macerata, professor Fabio Mariano Università Politecnica delle Marche di Ancona.

Il 6° Corso d’aggiornamento “Futurismi. Sibilla Aleramo. Vita, scrittura, immagini” è aperto a tutti, ma è dedicato principalmente a insegnanti e studenti delle Scuole Medie, Medie superiori, e universitari che potranno  spendere l’attestato di frequenza ed arricchire con questo il proprio curriculum.

Il Corso è gratuito.

Alla fine del 6° Corso d’aggiornamento Storia e Beni Culturali 2009 “Futurismi. Sibilla Aleramo.Vita, scrittura, immagini” saranno rilasciati gli attestati di frequenza e le dispense fornite dai relatori saranno consultabili sul sito della Pinacoteca Comunale Marco Moretti. A tutti i partecipanti al corso verrà donato un catalogo della Pinacoteca Comunale Marco Moretti.

Il 6° Corso d’aggiornamento Storia e Beni Culturali 2009 “Futurismi. Sibilla Aleramo.Vita, scrittura, immagini” gode del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università MIUR.

Biografia e riferimenti bibliografici di Sibilla Aleramo.

Rina Faccio (Alessandria il 14 agosto 1876, Roma il 13 gennaio 1960) figlia di Ambrogio Faccio, professore di scienze, e di Ernesta Cottino, casalinga, era la maggiore di quattro fratelli. Trascorse l’infanzia a Milano fino all’età di 12 anni, quando il padre ottenne un posto di dirigente a Civitanova Marche. L’adolescenza della giovane Rina fu tutt’altro che felice. Giovanissima fu violentata e costretta ad un matrimonio riparatore. Cercò una via di fuga nello scrivere racconti e articoli. Nel 1901 abbandonò il marito e il figlio e cominciò una nuova vita. Nel 1906, pubblicò il suo primo libro, Una donna, fortemente autobiografico. Con quest’opera la scrittrice assunse il nome di Sibilla Aleramo. Donna inquieta e anticonformista ebbe molte e tormentate relazioni sentimentali con intellettuali ed artisti, relazioni che raccontò nelle pagine dei diari (Vincenzo Cardarelli,Giovanni Papini, Giovanni Boine, Clemente Rebora, Umberto Boccioni, Raffaello Franche, Dino Campana, Franco Matacotta). Bella, intelligente, modello di donna nuova e libera da schemi e pregiudizi, autrice di un’opera stimata da tanti come la bibbia del femminismo, Sibilla Aleramo, viene giustamente considerata una delle figure più originali della letteratura del Novecento. Femminista, pacifista  e Comunista Sibilla non si adeguò a ruoli femminili tradizionali. Nel  1925 fu firmataria del Manifesto degli intellettuali antifascisti e, poiché conosceva Anteo Zamboni, l’attentatore del duce, fu persino arrestata, ma in seguito, ottenuto un colloquio con lo stesso Benito Mussolini, ne uscì indenne, le fu anzi concesso dal Duce un mensile di mille lire e un premio di cinquantamila lire dell’ Accademia d’Italia. Al termine della seconda guerra mondiale si iscrisse al PCI, si impegnò intensamente in campo politico e sociale e collaborò con l’Unità. Sibilla Aleramo morì a Roma nel 1960, dopo una lunga malattia, aveva 83 anni.

Riferimenti bibliografici

Una donna, 1906, Il passaggio 1919, Momenti 1921, Andando e stando 1921, Amo dunque sono 1927, Poesie 1928, Gioie d’occasione, Il frustino 1932, Sì alla terra 1935, Orsa minore 1938, Dal mio diario 1946, Selva d’amore 1947, Il mondo è adolescente 1949, Aiutami a dire 1951, Luci della mia sera 1956, Lettere a Elio, postumo 1989.

Informazioni:

Pinacoteca Comunale “Marco Moretti”, telefono e fax 0733-891019 – www.pinacotecamoretti.it

Scritto da Redazione

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